Le novità sulla fatturazione elettronica B2B

A partire dal 1° gennaio 2017 è stata incentivata l’adozione della Fatturazione Elettronica nelle relazioni tra le imprese, accanto a quella già obbligatoria verso la PA. Vediamo nel dettaglio le novità e gli incentivi sulla fatturazione elettronica B2B.

AGGIORNAMENTO OTTOBRE 2018

Dal 1 Gennaio 2019 ci sarà l’obbligo fattura elettronica per le imprese. A confermarlo il Decreto Legge n. 119 (Decreto Fiscale 2019) di Martedì 23 Ottobre, pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Imprese, commercianti e professionisti dal prossimo 1° gennaio, possono scegliere la fatturazione elettronica nei rapporti commerciali con i propri clienti e fornitori.

I termini per esercitare la fatturazione elettronica B2B

Le imprese e i professionisti, a seguito della proroga dell’ Agenzia delle Entrate, hanno visto come ultimo termine per comunicare la propria adesione all’adozione della fatturazione elettronica, la data del 31 Marzo 2017.

La modifica dei dati delle fatture già trasmesse, relative al medesimo trimestre deve essere effettuata entro i 15 giorni al termine di trasmissione, coincidente con l’ultimo giorno del secondo mese successivo ad ogni trimestre, i contribuenti potranno infatti modificare quanto già inviato senza incorrere in alcuna sanzione.

La proroga è stata introdotta per dare più tempo a coloro che decideranno di trasmettere in via telematica i dati delle fatture attive e passive all’Agenzia delle Entrate di valutarne costi e benefici dell’opzione.

Il formato della fattura elettronica B2B

La fattura elettronica è un documento che nasce, viene trasmesso e conservato, dall’emittente e dal ricevente, in formato digitale, o .XML. Sarà possibile inviare la fattura in formato digitale senza aver ricevuto il consenso preventivo del ricevente. Le fatture elettroniche B2B possono essere di tre tipi:

  1. analoghe alle fatture emesse verso la PA (firmate, in formato strutturato e conservate a norma);
  2. inviate via EDI (non necessariamente firmate, ma in formato strutturato e conservate a norma);
  3. “non cartacee” (non necessariamente firmate né su formato strutturato).

Il contenuto informativo della Fattura elettronica prevede le informazioni da riportare in modo obbligatorio in fattura in quanto rilevanti ai fini fiscali secondo la normativa vigente; in aggiunta a queste il formato prevede l’indicazione obbligatoria delle informazioni indispensabili ai fini di una corretta trasmissione della fattura al soggetto destinatario attraverso il Sistema di Interscambio. Il formato prevede anche la possibilità di inserire nella fattura ulteriori dati:

  • informazioni utili per la completa dematerializzazione del processo di ciclo passivo attraverso l’ integrazione del documento fattura con i sistemi gestionali e/o con i sistemi di pagamento;
  • informazioni che possono risultare di interesse per esigenze informative concordate tra Operatori economici e Amministrazioni pubbliche oppure specifiche dell’ emittente, con riferimento a particolari tipologie di beni e servizi, o di utilità per il colloquio tra le parti.

La normativa

Vediamo nel dettaglio le date sulla fatturazione elettronica B2B:

  • dal 1° gennaio 2013: la Direttiva IVA 2010/45/UE sancisce la parità di trattamento per le fatture elettroniche e cartacee.
  • dal 1° luglio 2016: l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei contribuenti, un servizio gratuito “EDI” (Electronic Data Interchange) per la generazione e la trasmissione delle fatture elettroniche che consente lo scambio di documenti standard tra sistemi informatici di soggetti coinvolti in una relazione commerciale. Ordini, bolle di consegna, fatture, inventari, ecc., possono essere scambiati in forma elettronica e tra diversi interlocutori, grazie all’uso di uno standard comune;
  • dal 1° gennaio 2017: ( art.1, comma 2, d.lgs. n.127/15 ) il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MeF) ha messo a disposizione dei contribuenti, il Sistema di Interscambio (SDI), lo strumento di veicolazione delle fatture tra imprese private. Tale strumento garantisce l’esito dell’invio e della ricezione del documento e restitutisce in tempo reale lo stato delle operazioni rilevanti ai fini IVA;
  • dal 1 Luglio 2018: obbligatorietà della fattura elettronica per gli scambi commerciali delle imprese operanti nei settori cessione di benzina e gasolio e per i subappalti nell’ambito di appalti pubblici;
  • dal 1 gennaio 2019: la fatturazione elettronica diventerà obbligatoria per le imprese private.

I benefici della fatturazione elettronica B2B

Per incentivare l’implementazione del sistema, il Decreto Legislativo ha previsto una serie di semplificazioni, incentivi e comunicazioni. Vediamoli nel dettaglio.

Le semplificazioni

I contribuenti potranno utilizzare le seguenti semplificazioni.

  • Inviare i dati di tutte le fatture emesse e ricevute, nonché dei corrispettivi giornalieri.
  • I contribuenti minori possono approfittare della riduzione degli adempimenti e assistenza on line da parte dell’Agenzia delle Entrate.
  • Coloro che adotteranno il sistema di tracciabilità dei pagamenti avranno minori adempimenti per i controlli fiscali.

Gli incentivi

Coloro che adottano la fatturazione elettronica B2B potranno avere le seguenti riduzioni:

  • da quatto a tre anni del termine di accertamento delle imposte sui redditi e ai fini dell’IVA;
  • di un anno del termine di decadenza degli accertamenti a condizione che gli stessi garantiscano la tracciabilità dei pagamenti effettuati e ricevuti;
  • degli adempimenti amministrativi e contabili per alcune categorie di soggetti passivi che saranno determinati con un nuovo decreto a cui saranno offerti dei servizi di assistenza telematica per le liquidazioni periodiche e la dichiarazione annuale dell’Iva;
  • dello spazio destinato agli archivi della documentazione fiscale;
  • dei costi di gestione delle informazioni da scambiare con la controparte.

Potranno ottenere anche:

  • l’esonero degli adempimenti fiscali per lo Spesometro e per le comunicazioni black list;
  • la priorità nei rimborsi IVA, i quali saranno eseguiti entro tre mesi dalla presentazione della dichiarazione annuale;
  • l’abbattimento dei tempi di esecuzione dei processi e semplificazione delle attività.

Le comunicazioni

Verranno abolite le comunicazioni riguardanti:

  • i dati concernenti le fatture emesse e ricevute;
  • le transazioni commerciali avvenute con operatori esteri o compresi nella black list;
  • le ricevute e gli scontrini fiscali;
  • i dati relativi ai contratti stipulati dalle società di leasing, ovvero dagli operatori commerciali che svolgono attività di locazione o noleggio;
  • gli acquisti effettuati da operatori di San Marino;
  • i modelli Intrastat delle prestazioni di servizi intracomunitarie ricevute e degli acquisti intracomunitari di beni.

La differenza tra la soluzione proposta da Able Tech e la soluzione EDI

L’Agenzia delle Entrate, dal 1° luglio scorso, offre il servizio EDI per la gestione della fatturazione elettronica. Questo servizio gratuito è fruibile accedendo al portale tramite autenticazione Entratel, Fisconline o SPID.

Il servizio gratuito permette alle PMI e ai Professionisti di generare, trasmettere e conservare in formato digitale solo le fatture conformi alle specifiche dell’Agenzia delle Entrate:

  • dirette alla PA;
  • ordinaria in ambito B2B:
  • semplificata in ambito B2B.

Le funzioni che svolge sono simili a quelle effettuate dalla soluzione offerta da Able Tech. Ci sono alcune differenze:

  • il servizio dell’AdE permette solo di creare fatture elettroniche utilizzando form dati o importando file già in formato .XML. Le fatture elettroniche non saranno più modificabili una volta create;
  • le fatture potranno essere conservate in un server Sogei Spa solo dopo aver stipulato un accordo di servizio;
  • i documenti che potranno essere conservati potranno essere solo in formato .XML, quindi non sarà disponibile la conservazione di documenti di trasporto, registri IVA, e molti altri.

ARXivar grazie al sistema di creazione, invio, trasmissione e conservazione della fattura elettronica permette di modificare la fattura e conservare a norma i documenti in qualsiasi formato.

La gestione della fatturazione elettronica B2B con ARXivar [parte tecnica]

Attraverso uno strumento di gestione come ARXivar, si possono interpretare e leggere i dati della fattura elettronica.

Non è necessario il consenso da parte del ricevente, che non avrà nemmeno l’obbligo di conservarle. Le fatture arriveranno tramite PEC e saranno in formato .XML. Si potranno leggere, stampare e conservare come una fattura “normale” tramite programma.

 

La fatturazione elettronica B2B novità per le imprese: le conclusioni

La fatturazione elettronica è uno strumento che ha portato notevoli vantaggi nelle aziende: dalla diminuzione di carta alla digitalizzazione dei documenti e aumento della reperibilità delle informazioni.
Dal 2015 è entrato in vigore l’obbligo di utilizzare la fatturazione elettronica verso le Pubbliche Amministrazioni. Dal 1° Gennaio 2019 sarà obbligatorio utilizzare la fatturazione elettronica anche per B2B. Per incentivare l’implementazione il Decreto Legislativo ha previsto incentivi e semplificazioni. In questo articolo li analizzo in dettaglio e propongo due soluzioni.

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Daniele Andreani

Document & Process Management c/o ATC Service S.r.l.

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