Imposta di bollo: errori negli importi calcolati dall’AdE

Le fatture elettroniche non sembrano essere partite con il piede giusto. Secondo alcuni controlli infatti, gli importi calcolati dall’Agenzia delle Entrate per le fatture elettroniche contengono errori sull’imposta di bollo.

Come riporta il quotidiano Italia Oggi, le segnalazioni sarebbero arrivate da Software house e dagli stessi contribuenti che usano il nuovo sistema fiscale. Cosa è successo? In estrema sintesi tutti gli importi inseriti all’interno del portale non sarebbero corretti e dovuti.

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Il servizio di calcolo automatico per il pagamento dell’imposta di bollo

Il servizio di calcolo automatico per il pagamento dell’imposta di bollo in maniera virtuale dovuta sulle fatture elettroniche emesse, è entrato in funzione lo scorso Giovedì 11 Aprile come da comunicato stampa. Il servizio personalizzato, per ogni contribuente, consente di verificare il calcolo ed effettuare il pagamento dell’imposta di bollo dovuta sulle fatture elettroniche trasmesse attraverso lo SdI, sulla base delle previsioni contenute nel decreto del Ministro dell’economia e delle Finanze del 28 Dicembre 2018.

Stando alle segnalazioni gli importi da pagare, precaricati sul portale fatture e corrispettivi, non corrisponderebbero a quelli realmente dovuti.

La discrepanza sui documenti

La discrepanza riguarda tutti i documenti, compresi:

  • i documenti che possiedono un importo minimo (al di sotto dei 77,00 euro) non soggette a imposta di bollo che invece risultano conteggiate dal sistema dell’Agenzia;
  • le fatture verso la PA per cui, in questo caso il sistema non le considera.

I professionisti dovranno controllare le fatture elettroniche a mano

La conseguenza è che gli errati importi precaricati dall’Agenzia delle entrate costringono i contribuenti ad effettuare a mano il calcolo degli importi dovuti spuntando una per una, le fatture elettroniche emesse nei primi tre mesi dell’anno.

Scadenza per il pagamento dell’imposta di bollo

Tenuto conto che la scadenza per il versamento dell’imposta di bollo virtuale è prevista per il prossimo 23 Aprile questo inconveniente potrebbe creare il rischio di non riuscire a rispettare in tempo utile il termine di pagamento.

Consigli per i clienti OndaiQ per la gestione dei bolli

Ai Clienti che utilizzano il software gestionale OndaiQ consigliamo di verificare che sulle anagrafiche Cliente non sia presente il flag Addebita Bolli se non necessario. Questo campo fa si che nell’xml  venga riportata la dicitura bollo virtuale con importo a 0€ fatto che potrebbe comportare un disguido nei futuri calcoli effettuati dall’Agenzia delle Entrate. Pertanto si consiglia di rimuovere tale flag dalle anagrafiche e impostare il bollo manualmente nella sezione apposita della fattura (linguetta Spese/Sconti/Fatt elettronica) quando necessario.

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Fonti: Italia Online, Gazzetta ufficale della Repubblica italiana

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Alessandro Brocchetta

Assistenza software Area Software Gestionali OndaiQ e OceanoiQ presso Atc Service Srl.

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